Il lato positivo del virus del secolo.
Quante volte i giovani uomini di oggi si sono lamentati di essere nati nel momento sbagliato? Quante volte ci siamo detti di vivere in uno dei momenti più bui della storia occidentale? Nessuna guerra da combattere, nessun continente da esplorare, nessuna famiglia da costruire. Tutto è relativo, tutto è liquido, e tutto quindi è senza senso.
Ora poi sembra il colmo, non solo siamo circondati da nani e ballerine in questo mondo alla deriva, ma ci becchiamo pure la pandemia del secolo, roba che succede ogni 6 generazioni. Ci tocca stare a casa come schiavi, e non possiamo fare praticamente niente. La mentalità da vittima dell’uomo medio sembra sguazzare nei mesi di lock down che il Corona virus ha portato in tutto il mondo.
Ma se questa catastrofe fosse l’occasione che stavamo aspettando? Se questo Medioevo in salsa social rappresentasse per noi come individui l’opportunità di ripensare tutti i nostri parametri e riscrivere le nostre ambizioni?
Pensate a quante fasi del passato hanno gettato l’intera Umanità nello sconforto, ma allo stesso tempo hanno permesso l’esplosione successiva della civiltà e del genere umano. Pensate al Rinascimento dopo il Medioevo, pensate alle Polis greche nate dal Medioevo ellenico, pensate al cambiamento e alla crescita del dopoguerra italiano.
Il Corona Virus è la nostra Età di Mezzo, il nostro punto di svolta, il nostro reset, e dobbiamo cogliere quest’occasione.
Stare a casa ci obbliga a fare i conti con noi stessi e a fare un bilancio sulla nostra vita. Personalmente ho colto questi momenti per mettermi in discussione e rivalutare tutte le cose su cui stavo investendo il mio tempo. Dal Coronavirus nasce questo blog, un’idea che ho accarezzato per troppo tempo senza mai metterla in pratica, dal Coronavirus nasce la pulizia che sto facendo nella mia vita eliminando tutte quelle persone negative e tossiche che non mi portano nulla di buono, amici e donne comprese.
Dal Coronavirus viene anche la voglia di controllare una volta per tutte i miei impulsi sessuali e quel desiderio di scopare che mi ha portato a commettere molti errori nel passato che non voglio ripetere, e che in alcune circostanze ha messo concretamente in pericolo la mia vita.
Il Covid-19 per me è lo scontro decisivo con la mia depressione, o io o lei, il duello che aspettavo da tempo ma che ho sempre rimandato causa impegni. Bene, ora quegli impegni sono sospesi, e ci sono solo io.
Utilizzate anche voi questa fase storica irripetibile per stravolgere le vostre priorità e mettere ordine alla vostra vita. A voi la scelta, potete aspettare che tutto passi cazzeggiando, masturbandovi, guardando troiette su Instagram. E se questo non passasse mai? E se questa fosse la nostra nuova realtà? Come gestire questo cambiamento sociale senza un profondo cambiamento mentale? Il rischio di impazzire è elevatissimo, e la nostra sanità mentale, già messa in crisi dall’edonismo contemporaneo e dalla fine dei valori, potrebbe subire il colpo di grazia. Potrebbero trasformarci tutti in automi che comunicano solo tramite smartphone, ebeti che non sanno parlare con le persone senza imbarazzarsi, eunuchi moderni che si prostrano dinnanzi alla più fetida delle vagine virtuali.
Non con me, mi dispiace. Non permetterò a questa situazione di spingermi ancora più in basso, ma approfitterò al contrario per rinascere ed uscire dal torpore nel quale mi sono ritrovato per anni.
Ho chiesto tante volte un cambiamento, ed eccolo.