• Aprile 22, 2024

Chirurgia plastica agli occhi. Quali opzioni?

DiClass Alfa

Feb 26, 2021

Gli occhi, oltre ad essere “lo specchio dell’anima” sono anche una delle parti più importanti del viso per generare attrazione. Probabilmente sono la cosa più importante, anche se c’è da dire che occhi di alta qualità sono quasi sempre accompagnati da viso altrettanto solido e valido.

In fin dei conti la larghezza e l’inclinazione del palato è direttamente collegata agli zigomi e agli orbitali. Quindi chi ha occhi allungati, incavati e vivaci ha sempre anche mandibola larga e palato ben sviluppato e impattato. Al contrario chi ha occhi cadenti, bolliti e poco attraenti spesso si ritrova anche sorriso gengivale, mento sfuggente, naso acquilino e zigomi bassi.

Il talento calcistico turco tedesco Mesut Ozil e i suoi pessimi occhi.

Agire sulla zona occhi chirurgicamente non è facile, e i risultati non sono garantiti come per le operazioni del terzo medio e inferiore.

Ad oggi comunque ci sono diverse opzioni per cambiare l’impatto estetico degli occchi di un uomo.

Cosa puoi fare.

Protesi

Esistono moderne protesi su misura che rinforzano la struttura orbitale e rendono gli occhi più infossati. Spesso le protesi vanno a coprire anche gli zigomi, dando agli occhi un aspetto globalmente migliore anche di profilo e di tre quarti.

Data la customizzazione delle protesi gli interventi sono abbastanza cari, e vanno oltre i diecimila euro. I rischi di danneggiamento dei nervi sono bassi, molto più bassi rispetto a una Lefort 1 tanto per dire. Alcune protesi poi vengono addirittura inserita dall’esterno attraverso un’incisione all’estremità dell’occhio a forma di Y.

Il vero problema secondo me è ancora relativo al risultato estetico. Spesse volte il miglioramento, seppur presente, è minimo. Il rischio di sembrare dei manchini poi è abbastanza alto. Si cade nella famosa “uncanny valley”.

È bene precisare che anche l’osteotomia malare può incidere positivamente e cambiare in positivo l’impatto della zona occhi.

Oltre alle protesi esistono diversi interventi sui tessuti molli che nascono per correggere i difetti delle persone anziane, ma che sempre di più vengono applicati anche su soggetti giovani.

Blefaroplastica

Questo intervento è sostanzialmente un lifting e consente di tirare indietro la pelle dell’occhio per renderlo più giovane e fresco. Si può eseguire su entrambe le palpebre o solamente su una in base alle necessità estetiche.

Cantoplastica

In questo caso il dottore, attraverso un’incisione, raggiunge il tendine del canto palpebrale esterno e lo riposiziona. Quest’operazione cambia la forma dell’occhio perchè invece di agire sulla pelle agisce sul tendine e alza l’angolo esterno rendendo lo sguardo meno “triste” e più vivace.

Cantopessi

Sebbene abbia lo stesso obiettivo di una cantoplastica, questa tecnica prevede l’innalzamento dell’angolo dell’occhio attraverso l’applicazione di punti di sutura che tensionano il tendine.

Spesso e volentieri i dottori combinano a queste ultime due varianti anche una blefaroplastica per garantire un risultato migliore.

Esiste anche l’opzione di fare un lifting al sopracciglio per concludere e rendere lo sguardo più aperto agli estremi.

Due prima e dopo eseguiti dal dottor Taban. La sua tecnica si chiama “almond eye”.

Filler

Esistono anche vari modi per riempire gli spazi attorno agli occhi e migliorarne l’aspetto. Per un uomo giovane il filler più sensato e potenzialmente effettivo è quello all’arcata sopraccigliare. Si può fare in grasso (lipofilling) o in altri materiali più o meno permanenti.

Questo procedimento aiuta a rendere lo sguardo più profondo e pieno, mimando i famosi “occhi incappucciati” di alcuni modelli famosi.

Gli occhi “incappucciati” del modello Francisco Lachowski. La palpebra superiore è totalmente coperta dai tessuti molli orbitali.

Alcuni filler, grazie a mani esperte, si possono anche utilizzare per riempire il solco dell’occhiaia e mascherare un minimo la zona antiestetica bluastra che a volte si forma sotto agli occhi di chi non ha un buon supporto orbitale. Non aspettatevi miracoli purtroppo.

Osso frontale.

Nei maschi ha una funzione molto importante l’arcata frontale e in particolare la glabella, ovvero un osso sporgente che rende lo sguardo maschile e “minaccioso”. Purtroppo molti uomini adulti non sviluppano una glabella dignitosa e hanno la fronte piatta come un bambino. In questi casi una protesi può migliorare la proiezione e rendere più virile la zona occhi anche di profilo.

La glabella. Osso importante nel dimorfismo sessuale di un uomo.
Il modello Ceco Miroslav Cech esibisce la sua enorme glabella.
Un prima e dopo di una protesi frontale. Opera del maestro delle protesi Barry Eppley.

In definitiva ad oggi le opzioni chirurgiche iniziano ad esserci, e il futuro sembra promettente per le protesi. A me ad ogni modo non piacerà mai l’idea di avere un corpo estraneo ingombrante sul viso e come molti non prenderò mai in considerazione questa strada. Aspetto con ansia che inizino a fare osteotomie mirate a riposizionare le orbite, in realtà qualcosa di simile si fa con la Lefort 3, ma solo per pazienti con gravi deformazioni facciali.

Class Alfa

Appassionato di miglioramento personale. Esperto di chirurgia plastica e maxillofacciale, sociologia e gestione di micro impresa.

5 commenti su “Chirurgia plastica agli occhi. Quali opzioni?”
  1. Ennesimo ottimo articolo . Oltre alla forma degli occhi secondo me sono importanti anche le sopracciglia ( in maniera minore). Esempio Mario Rodriguez Jr , occhi allungati ma canthalt negativo che viene compensato in modo eccellente da un arcata sopraccigliare “dominante” e lo sguardo diventa il suo pt di forza nonostante l’eccellenza del resto del viso . Se non sapete chi é andate a casa della vostra ragazza e controllate i poster appesi in camera, se ce n’è uno di appiccicoso e bagnato state certi che è Mario Rodriguez Jr

  2. Boh…..il gli occhi incappucciati li ho, la glabella pure, zigomi abbastanza alti mandibola ok e mento con la la fossetta centrale…..
    Ma le fighe dove sono?

  3. Volevo, se possibile, una tua opinione sul “caso mediatico” trash del momento: il belloccio esotico dell’Isola dei famosi che si dice abbia fatto un intervento chirurgico per schiarirsi gli occhi.
    E’ possibile? di che si tratta?

    1. Non ne so nulla del caso. Comunque ad oggi per schiarire gli occhi esiste un laser che credo usino solo in spagna, fa poco, non schiarisce molto e ovviamente ci sono dei rischi che peró non conosco. Esiste poi un’alternativa che consiste nell’inserire un anellino colorato nell’occhio attraverso una mini incisione, il rischio consiste in un aumento della pressione oculare.
      La miglior proposta sul mercato sarebbe lo Stroma, credo fosse questo il nome, ma non lo hanno mai commercializzato. Sarebbe un laser tipo quello spagnolo ma molto piú potente.

  4. L’articolo, senza offesa, è molto scialbo, si vede che il tuo interesse era puramente dare delle indicazioni superficiali su quelle che sono le procedure per migliorare, anche sensibilmente, la zona occhi. Ci sei riuscito, però, questo articolo rischia di dare più speranze che certezze, quindi di illudere le persone, mi spiego meglio: cambiare il taglio degli occhi è possibile, la cantoplastica è la tecnica chirurgica più potente sotto questo punto di vista peccato che spesso chi vuole modificare la propria zona occhi lo fa perché è messo veramente male, cerca un vero e proprio punto di svolta, e qui sorgono i problemi. Io noto che strizzando gli occhi, volendo usare il termine grezzo di “permasquintare” miglioro notevolmente la mia estetica, quantomeno a livello frontale, questo succede quando si è brutti veri, o quando si hanno dei difetti evidenti, faccio un esempio: una Belen Rodriguez o squinta o meno è sempre figa, mentre un brutto come me, anche se io sono un brutto vero, cioè ho deformità anatomiche, per apparire in maniera + positiva ha bisogno di ben altro, del tipo uno squinting perenne, questo perché: avere un brutto taglio degli occhi significa quasi sempre avere delle osse scarseggianti della zona orbitale, in primis delle orbite poco profonde, e, spesso, accompagnate da un vettore orbitale negativo. In questi casi la cornea sporge perpendicolarmente rispetto l’osso zigomatico, quindi il vettore orbitale negativo, che comporta uno scarso supporto osseo alla palpebra inferiore e quasi sempre scleral show oppure canto laterale negativo, insomma a livello d’imagine è il contrario di un occhio ben incassato. Avere delle orbite profonde significa quasi sempre avere uno sguardo espressivo, anche se non si hanno gli occhi di Brad Pitt, ma sicuramente piacerai a qualcuno/a, mentre chi ha orbite poco profonde è un classico cesso, sono pochissimi i bellocci con orbite poco profonde e di solito hanno un terzo inferiore da urlo. Comunque, in casi come il mio, l’unica soluzione per cambiare totalmente la zona degli occhi è agire in maniera radicale sull’occhio stesso, bisogna trasformare il vettore orbitale da negativo almeno in neutro, aggirare la sporgenza dell’occhio quindi dare la giusta ritoccata alla palpebra inferiore alias allungandola con innesti perché se la ritensioni e basta peggiori le cose ed alzare il canto laterale in posizione più elevata. Il grande Taban, letteralmente il migliore oculoplastico al mondo, perfeziona le sue tecniche grazie all’utilizzo cosmetico della decompressione orbitaria, che qui in Italia eseguono solo se hai dei problemi funzionali tipo esoftalmo ect. Questo la dice lunga su quanto siamo indietro, sempre Taban, trasforma vettori negativi addirittura in positivi grazie ad impianti infra orbitali, mentre qui in Italia ci sono chirurghi che non sanno nemmeno cosa sia un vettore orbitale. Insomma, per cambia il taglio degli occhi in Italia devi essere fortunato nel trovare un chirurgo che sappia almeno quello che deve fare, altrimenti ci vuole l’estero, preferibilmente Los Angeles. Saluti

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