• Dicembre 14, 2024

Melatonina e valeriana per dormire meglio?

DiClass Alfa

Gen 7, 2021

Coadiuvare il riposo per vivere al massimo.

Ho avuto per molto tempo difficoltà a prendere sonno. Ricordo da adolescente mettermi a letto alle dieci di sera e restare fino alle due sveglio con il cervello che non si spegneva. Andavo avanti per ore a pensare a qualunque cosa. Pianificavo viaggi e attività future, rimuginavo su eventi della giornata, sognavo incontri galanti con le vicine di casa. Il giorno dopo mi svegliavo distrutto e poco riposato. Sono andato avanti così per molto tempo, cercando di capire cosa mi potesse aiutare. <<fai sport mi dicevano>> e lo sforzo fisico aiutava, ma a volte non era sufficiente. C’erano delle sere in cui mi sentivo di dover fare ancora molto, di dover ancora vivere a fondo la giornata. Dormire significava “perdere vita”, e per quello restavo sveglio a lungo, alimentando un circolo vizioso, magari davanti alla televisione. Mi svegliavo tardi, e la giornata iniziava già male, con tanto tempo da recuperare e molte cose da fare. Ho capito che la cosa più importante per prendere sonno è quella di sentirsi soddisfatti delle azioni svolte durante la giornata. Se non ho apportato un minimo miglioramento nella mia vita non riesco a dormire con serenità. E per minimo miglioramento intendo anche semplicemente lavare la macchina. Provare per credere. Insomma non riesco a voltare pagina se non ho scritto tutto quello che dovevo scrivere sul foglio, voltando pagina mi pare sprecare carta.

C’è anche da dire che andare a letto presto è un’abitudine, e che le abitudini si costruiscono con il tempo. Regolarizzare l’ora in cui vado a dormire è stata una delle mosse migliori che potessi fare, anche se ciò non significa svegliarmi presto automaticamente, almeno nel mio caso.

Altro problema. Sempre fatto fatica a svegliarmi presto con regolarità.

A volte non riusciamo ad essere disciplinati e abbiamo comunque l’esigenza di mantenere il nostro ciclo sonno veglia in ordine, andando a letto ad orari dignitosi. In questo senso ci sono molte cose che possono venirci in aiuto. Ho provato molte tisane, senza effetto. Mi consigliarono le pasticche di valeriana e, almeno nel mio caso, gli effetti furono minimi e probabilmente solo placebo.

Il vero punto di svolta nel mio caso è arrivato con la melatonina. Mi bastano 3mg una mezz’ora prima per andare a letto più rilassato. Mi fa proprio venire sonno, e se sono stanco di base mi porta automaticamente sul letto. Davvero incredibile, almeno nel mio caso, la potenza di questo integratore. Consiglio ad ogni modo per correttezza di provare le pasticche di valeriana, potrebbero darvi una mano. Per quanto riguarda le tisane mi sento di dire che sono una perdita di tempo.

Ma che cos’è la melatonina, e come agisce?                                           

La melatonina è un ormone, prodotto nella nostra testa dalla ghiandola pineale, che regola il ciclo sonno veglia. Quando dai nostri occhi inizia ad entrare meno luce e si avvicina la notte la nostra ghiandola si attiva. Nel giro di un paio d’ore produce la quantità sufficiente per farci sentire sonno e aver voglia di dormire. Al contrario invece con l’arrivo delle prime luci dell’alba la produzione di melatonina si interrompe, e ci svegliamo. Prendere questo ormone a piccole dosi può quindi facilitare il nostro corpo ad avvicinarsi più velocemente alla fase di sonno.

Gli effetti collaterali sembrano essere minimi, o per lo più assenti. Si consiglia comunque di sospenderla per qualche settimana dopo 3 o 4 mesi d’uso continuo. La melatonina è anche un potente antiossidante, e molti la considerano un vero e proprio allunga vita, non solo per la sua azione antiossidante, ma anche perchè farebbe riposare la ghiandola pineale che andrebbe a lavorare meno dutante l’assunzione.

Come ho detto prima, la luce è un fattore importante per prendere sonno, in particolare la luce blu. Vi consiglio di fare come me e installare sullo smartphone un’app che filtra la luce blu. La potete impostare automaticamente e farla scattare alle otto di sera, o quando preferite, in modo da non interferire con la naturale produzione di melatonina e prendere meglio sonno. È stato infatti dimostrato ampliamente come l’uso dello smartphone prima di andare a dormire sia deleterio per il ritmo circadiano.

Parlando di melatonina in un portale sul miglioramento personale è inevitabile citare lo studio svolto presso la Baylor University da Erika Nassar. Secondo la ricerca una dose quotidiana di 5mg aumenterebbe l’ormone della crescita dato che la melatonina riduce il rilascio della somatostatina che a sua volta impedisce il rilascio di GH da parte della ghiandola adenoipofisi. Molti bodybuilder professionisti la assumono prima dell’allenamento.

Per chi la volesse provare per la prima volta consiglio di provare con una dose iniziale di 1mg, o 5mg se la trovate e poi alzare senza problemi. Da quello che ho potuto leggere gli effetti sono molto soggettivi e  alcune persone hanno bisogno di diversi mg, fino a 10, per avere un effetto. Non ci dovrebbero essere rischi concreti anche a dosi alte dato che ad oggi non è stato possibile calcolare la dose tossica, che probabilmente è altissima. Per quanto mi riguarda 3mg è la dose giusta, oltre mi ritrovo molto rintronato la mattina dopo.

Lo studio citato.


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Class Alfa

Appassionato di miglioramento personale. Esperto di chirurgia plastica e maxillofacciale, sociologia e gestione di micro impresa.

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