• Luglio 24, 2024

Perché sempre piú “bianchi” si convertono all’Islam?

DiClass Alfa

Mag 15, 2024

Come saprete da circa un anno ho abbracciato la fede islamica. I motivi sono molti, ma possiamo riassumere il tutto in due punti. Da un lato la voglia di sviluppare una mia spiritualitá dopo aver abbandonato l’ateismo, dall’altro accedere a un bacino di donne affidabili e di qualitá.

L’Islam effettivamente fornisce una completa impalcatura religiosa e non si apre a troppi dilemmi o dogmi difficili da capire. Non c’é trinitá come nel Cristianesimo, e giá qui ci si toglie un peso davvero enorme. C’é un solo Dio, da venerare e mettere davanti a tutto, ma soprattutto uno stile di vita completo che non lascia spazio a dubbi o interpretazioni.

Amo definire l’Islam come un manuale di vita. Nelle fonti del diritto islamico troviamo proprio tutto, dal matrimonio, ai diritti degli orfani…fino a come pulirsi il deretano! L’Islam ci prende per mano e ci aiuta a risolvere molti dubbi o per lo meno ci fornisce la sua soluzione. In un Mondo di ateismo dove tutto é valido e non esistono valori, non é poco. Per esempio, avere una religione che ti consiglia di non uscire dopo il tramonto se non necessario e stare a casa a riposare, meditare, pregare e godere della propria famiglia ti da una bella scusa per evitare quei frocissimi aperitivi dove gli “uomini” moderni indossano pantaloni attillati e mocassini rigorosamente senza calze! Vai a capire perché oggi il calzino é passato di moda.

Durante questi rituali ateistici i “veri uomini moderni” quindi, schiavi della moda, vanno in giro tutti uguali esibendo le loro bellissime caviglie depilate

Pseudo uomo italico moderno, ovviamente senza calzini (…o peggio con fantasmini boygiorgiani), in attesa dell’apericena mentre guarda le ultime tendenze su Instagram.

L’Islam ti da tutto, dalla A alla Z, e in cambio ti chiede qualche preghiera e una vita tranquilla.

Deve peró esserci qualcosa che va oltre al suo valore di “manuale di vita”. Insomma, non é che per me sia stato rivoluzionario scoprire che dovrei pulirmi il didietro con la mano sinistra e mangiare con la destra. Stavo bene anche prima di scoprire che dovrei dormire sul lato destro piuttosto che su quello sinistro. Eppure eccomi qua, come molti, sicuro della mia scelta al di lá delle difficoltá.

Perché quindi io e altre centinaia di italiani decidiamo di diventare musulmani e convertirci all’Islam?

Cosa c’é che ci fa sentire cosí tanto a nostro agio in questo nuovo e alieno sistema di regole?

Studenti olandesi imparano a pregare in Moschea.

Ho citato i frocetti da aperitivo perché oltre ad essere un bellissimo bersaglio di odio e insulti sono uno strumento ideale per dimostrare quanto oggi l’Uomo nella sua definizione sostanziale sia stato del tutto snaturato e capovolto. Oggi l’Uomo in Occidente deve essere bello, ben vestito, avere una buona carriera in ufficio e quindi una posizione nella societá a livello economico. L’Uomo deve essere alla moda, non solo nei vestiti, ma anche nello stile di vita. Egli deve infatti andare al mare nelle solite localitá da pecorone (Gallipoli per i poveri, Ibiza e Formentera per i piú abbienti, tanto per citarne alcune), esibire la sua vita sui social sempre sorridente, essere depilatissimo e tatuatissimo. L’Uomo moderno, pare assurdo, da un lato é un frocetto depilato e con le sopracciglia ad ala di gabbiano, dall’altro si tatua dalla testa ai piedi come se fosse un guerriero tribale della micronesia o che ne so… un Vichingo, in un tripudio di grottesco machismo stilistico. L’Uomo moderno Occidentale, privo di vera sostanza, rincorre quello che il sistema moderno e la religione Tecnocapitalista gli impongono. Si pompa in palestra, magari pure usando steroidi, anche se il primo Albanese 1.60 per 50kg lo fa correre al primo schiaffo, o si tatua peggio di The Rock, magari versando lacrime da femminuccia nel gran segreto della sala tatuaggi.

Essere maschio in Occidente oggi, in sostanza, é tutto apparenza e niente sostanza. La tua virilitá passa attraverso gli occhi di chi ti guarda, magari sui social. I testicoli, nell’Uomo moderno, sono ormai un organo non pervenuto.

Fabrizia Corona, nota drag queen Milanese, ma di sangue si-culo. Nessuno come lei ha definito i canoni del maschio moderno italiano.

L’Islam come ribaltamento del paradigma maschile.

In questo scenario, i piú fortunati riescono ad alzare la testa per guardarsi intorno, non vedendo peró niente di confortante nelle vicinanze. La Chiesa Cattolica ormai accetta anche i matrimoni tra frigoriferi e pappagalli, gli evangelici hanno le pastore femmine, i Testimoni di Geova fanno giá ridere cosí.

Se un Uomo oggi cerca Dio e si imbatte nell’Universo cristiano non ha un’ esperienza incoraggiante. Ci si deve proprio sforzare, e poi una volta dentro si ritrovano le stesse dinamiche da cui si fugge. Selfie a gogo, uomini e donne mischiati sempre e ovunque, ragazzine in gonnellina e tacchi con piedi smaltati e zinne de fora. E poi ti fanno pure cantare!

Nell’Islam invece vige la totale segregazione tra i generi. Le preghiere, i ritrovi spirituali, gli eventi, tutto é da un lato per uomini e dall’altro per donne. Non c’é possibilitá di mischiarsi. Questo evita stucchevoli dinamiche paraerotiche, il pastore evangelico che fa il birichino, la ragazzina cattolica che fa gli occhi dolci al ragazzino.

Gli uomini insegnano ad essere uomini ai ragazzi, le donne insegnano ad essere tali alle ragazze. I leader, lo sappiamo bene, generano un grande fascino sulle donne. Nell’Islam questo é sapientemente tenuto sotto controllo, cosí come le relazioni peccaminose che possono portare situazioni scomode.

L’Islam, da subito, nelle sue comunitá, ti mette davanti a un sistema di regole molto forte, che ti sorprende e ti rincuora. In un Mondo liquido avere delle rigide mura attorno ti fa sentire bene.

Tra Musulmani per esempio ci si aiuta, in mille modi, a trovare una compagna per la vita degna del suo ruolo.

Nell’Islam non ci sono meccanismi manipolatori per spillarti soldi e le donazioni non sono controllate o forzate da nessuno, l’unico che “controlla” é Dio e a lui dovrai rendere conto. Altro che cestino con le offerte!

Nell’Islam l’abbigliamento é il piú semplice e modesto possibile, non c’é spazio per esibizioni, ci si copre solamente in modo dignitoso e comodo. Il Musulmano non conosce la competizione sullo stile, tutti portano la barba, nessuno é tatuato, i muscoli non si possono esibire.

Cosa definisce allora un vero Uomo Islamico?

Innanzi tutto il suo stile di vita, i suoi valori, i suoi risultati concreti. Nessuno si preoccupa delle sue foto sui social, delle sue vacanze, di come spende, ma al contrario si pone attenzione al concreto, agli studi, al lavoro sempre onesto e mai dubbio, al rispetto che ha per i suoi genitori, per i suoi fratelli, per i poveri, per gli animali.

L’Uomo musulmano si misura in base alla sua utilitá verso la societá, alla sua forza nel resistere alle tentazioni terrene, alla sua devozione verso il suo creatore e le sue leggi, alle sue competenze religiose anche nei piú tecnici dei dettagli.

Questa é la grande rivoluzione che l’Islam porta nel cuore dei nuovo fedeli, un nuovo sistema di valori che riconosce una virilitá sana e sostenibile, senza modernismi, positiva e non auto distruttiva, volta alla societá, alla famiglia, all’essere padre e marito.

Quando un uomo Occidentale arriva nell’Universo Islamico e capisce la differenza profonda che esiste nella sfera maschile, quando vede che il suo valore é misurato in un modo diverso e sano, si sente finalmente in pace ed ha il tempo per fermarsi a riflettere perché non deve piú seguire niente di materiale.

Insieme a questa pacifica definizione del maschio nell’Islam si coltiva anche la forza. L’Uomo deve essere un guerriero, e se non scende nel campo di battaglia reale lo fa in quello spirituale dichiarando guerra ai vizi e alle debolezze. Il Maschio Musulmano deve essere assertivo, sicuro di se, deciso. Egli deve portare tutto il peso economico della famiglia sulle sue spalle, deve lavorare, dare l’esempio.

Il Mondo Islamico non ha nemmeno per un istante demolito il ruolo del padre come abbiamo fatto noi Occidentali, nell’Islam non esistono aborto e divorzio, le donne non hanno strumenti per decapitare la propria famiglia sull’altare dell’edonismo sfrenato e dell’egoismo. La donna, nell’Islam, trova nel suo uomo non solo un compagno, ma anche una guida da seguire e rispettare. Ve lo immaginate questo per una ribellina occidentale tutta viaggi e vino??? Che salta da un cazzo all’altro?

La donna islamica rispetta a tal punto la figura del marito che si mantiene pura per donargli la sua intimitá, la sua ingenuitá, il suo amore piú profondo. La donna musulmana vede nel suo uomo il suo tutto, il suo Re, il suo esempio, il suo orgoglio.

Questo é ció che ci tiene da questa parte. Il modo totalmente diverso in cui si valorizza la virilitá piú reale e naturale, senza puttanate, senza politicamente corretto, senza inclusione a tutti i costi.

L’Uomo Occidentale ha per la prima volta, dopo decenni, il diritto di essere ció che é senza sentirsi colpevole. L’Islam oggi é l’ultima via aperta per gli occidentali che ancora vogliono essere padri, mariti, eroi, guerrieri.

Class Alfa

Appassionato di miglioramento personale. Esperto di chirurgia plastica e maxillofacciale, sociologia e gestione di micro impresa.

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