• Novembre 21, 2024

Memo Remigi e la ”molestia”

DiClass Alfa

Dic 11, 2022

Ci troviamo per l’ennesima volta a vedere un uomo crocifisso pubblicamente perché ha in qualche modo abusato della sua posizione. Lungi dall’essere paragonabile al caso Weinstein, il vecchio Memo, sulla cresta dell’onda da oltre 50 anni, ha sfiorato il culo di una collega non accorgendosi di essere ripreso.

Al di lá della sbadatezza che da un uomo di quella esperienza non ci si aspetterebbe, il fatto ha altri significati piú profondi da analizzare.

La Rai lo licenzia in poche ore e la ”vittima”, una donna con le labbra gonfiate a canotto riciclata da cantante a pseudo conduttrice, si pone a vittima scandalizzatissima.

Anche la conduttrice si dimostra indignata e attacca pesantemente il vecchio lupacchiotto.

Ora, dimenticandoci per un attimo la merda che ci hanno messo in testa negli ultimi decenni che ci vorrebbe far vedere le donne sempre come vittime, capiamo come quel gesto sia indicativo del rapporto tra i protagonisti. Se Memo Remigi, un esperto del tubo catodico attivo fin dai tempi di Corrado, ha fatto una cosa del genere é chiaramente perché tra i due esiste, o esisteva, un rapporto affiatato di confidenza. Non sará mica cosí ritardato da palpeggiarla per la prima volta in studio ovviamente.

È altresí probabile, se non sicuro, che tra i due ci sia stato altro, come accade spesso in certi ambienti dove la promiscuitá si spreca e gli uomini, spesso ricchi e belli, sono abituati ad avere le donne ai loro piedi.

Insomma, la cosa piú probabile é che la povera vittima con le labbra da f3llat7o si sia sentita colta nel fatto, beccata come amichetta del vecchio famoso e abbia colto la palla al balzo per passare da complice a vittima. Anche la Rai sembra aver sposato questa strategia.

La cosa che conferma il tutto é che la ”’molestata”’ non ha denunciato nulla, il fatto é uscito per vie laterali su twitter. Insomma per quale motivo stava tacendo? Perché non ha subito gridato allo scandalo e rivendicato i suoi diritti di donna violata?

Il maschio se la prende sempre in quel posto, e oggi non é il periodo storico migliore per fare il vecchio porco bavoso. Chi é causa del suo mal pianga se stesso.

Class Alfa

Appassionato di miglioramento personale. Esperto di chirurgia plastica e maxillofacciale, sociologia e gestione di micro impresa.

9 commenti su “Memo Remigi e la ”molestia””
  1. Sono cambiate le regole relazionali. Facendosene una ragione secondo me la situazione si è semplicemente ribaltata.
    Che fare? Aspettare che si consumi una vendetta covata dai tempi delle suffragette? Personalmente ho avvertito e avverto sempre un’aria di vittimismo urlato a volumi di decollo di boeing 747, ma non da chi avrebbe pieno titolo per farlo, ma solo per tornaconto personale, ergendosi a paladino/a, sindacalista, esponente, caso umano…ecc.
    Non è più una questione di genere, ma di educazione relazionale a tutti i livelli, condizionati dal terrore di avere sempre una virgola fuoriposto, che potrebbe scatenare un butterfly effect anatemico in chissà quale parte del mondo.
    Ragionevole dubbio, per come si sono messe le cose non sapremo mai qual’era il grado di contatto fisico fra i due prima che scoppiasse il caso. Lei sopportava senza avere modo efficace di fargli notare che un contatto fisico le desse fastidio?
    Giudico la cosa positiva, ha messo sul “chi va là” certi soggetti viscidi e vigliacchi trincerati nei loro atavici ruoli, negativa perché legittima miserabili profittatori, sicuramente non vittime, ad abusare del livello di allerta massima per scopi personali.
    Lo scrivo per opinione personale, sono uno che non gradisce il contatto fisico. Legittimo secondo me farsi toccare solo da persone con le quali si ha un certo rapporto. Se la comunicazione non verbale è settata male fin dall’inizio però è faticoso resettarla in parecchi ambienti. E basta, ho scritto troppo., sono argomenti che non vanno trattati come fare di un’erba un fascio, ma vanno giustamente affrontati.
    p.s.: non solo la televisione, ci sono aree di tutti i livelli lavorativi e relazionali che sono decisamente più malsani di una fogna, ma ci sono soggetti a cui quell’ambiente piace di molto.

  2. Ciao, ClassAlfa, farai mai un articolo su come inserirsi in un contesto sociale nuovo dove nessuno ti conosce (tipo quando sei arrivato in Venezuela)? Potrebbe essere un ottimo spunto per i giovani che vivono le cose che tu hai già vissuto, perché possiamo imparare dalle tue esperienze positive e negative. Grazie per quello che scrivi

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