Pregi e difetti del belloccio pugliese.
In questi giorni uno dei miei lettori mi ha consigliato di analizzare l’estetica di qualche VIP per dare più visibilità al mio blog, e ha nominato Mario Ermito, a me sconosciuto fino a poche ore fa.
Andiamo a vedere quali dati abbiamo su questo personaggio.
Età: 29 anni
Statura: 188cm
Tipologia fisica: ectomorfo.
Calvizie in scala Norwood: NW0
Colore occhi: azzurro
Fenotipo: nordico mediterraneo con influssi dinarici.
Sulla base di questi primi dati, e analizzando rapidamente il suo profilo Instagram è evidente quanto costui rientri nel topo 5% estetico degli uomini. È sicuramente un belloccio.
La vera domanda è: Mario Ermito è un Dio al pari di Jon Kortajarena, David Gandy o Miroslav Cech? La risposta è no. Ora vi spiego perchè Mario Ermito è un 8 e non 9/10.
Analisi.
Il suo primo difetto facciale che mi salta alla vista è lo scarso supporto orbitale dei suoi occhi. Sia sopra che sotto i suoi bulbi oculari non sono coperti e incappucciati come gli occhi da predatore dei modelli più famosi del mondo.
Da questo scatto si evidenzia l’ombreggiatura sotto agli occhi che demarca delle occhiaie profonde, conseguenza di zigomi bassi e poco proiettati in avanti. Ne consegue uno scarso supporto orbitale. Anche nella parte superiore il difetto emerge. Sebbene la foto sia studiata e Mario contragga i muscoli che muovono le sopracciglia, la palpebra è esposta in tutto l’arco.
Altro scatto in cui si vede chiaramente come sotto agli occhi i tessuti siano molli e non tesi. Per conferire più profondità al suo sguardo il buon Mario è costretto a inclinare in avanti la testa.
I suoi occhi nelle foto sono sempre sotto stress, mai rilassati, per sopperire a questo difetto.
Vediamo ora come si comportano gli occhi di un modello èlite come Miroslav Cech.
Come vedete questo piccolo dettaglio segna la differenza tra lo sguardo da cane bastonato del bel pugliese e gli occhi da predatore paleolitico del Chad slovacco.
Allo sguardo “moscio” e triste spesso si accompagna uno sviluppo delle arcate dentali non eccellente. Mario Ermito infatti ha il palato abbastanza stretto, e questo impatta oltre che sul suo sorriso su un altra parte del viso dove è abbastanza carente per ambire alla carriera di modello internazionale.
Gli angoli goniali di Ermito sono poco sporgenti e rivolti verso l’interno. Questo, unito a una larghezza generale della mandibola abbastanza ridotta, conferisce al terzo inferiore uno sviluppo poco armonico. Sebbene il mento sia ottimo, il resto della mandibola è abbastanza debole.
Emerge prepotente da questo confronto come quando una mandibola è larga e ben angolata non c’è posizione che tenga, la pelle sarà sempre tesa e gli angoli goniali saranno sempre evidenti.
In definitiva il mio giudizio è il seguente. Mario Ermito è un uomo molto attraente e come detto è sicuramente all’apice della scala riproduttiva, ma non ha un viso perfettamente armonico come altri famosi bellocci italiani. Un esempio fra tutti è Gabriel Garko, un vero prodigio genetico italico che stacca Ermito di molto a mio modesto avviso.
Che operazione chirurgica consiglio a Mario? Ma ovviamente una malaroplastica!
Non capisco perché consigli operazioni a questo tipo che di certo non avrà difficoltà di accoppiamento. Di certo i problemi della sua vita non sono dovuti all’estetica.
È un consiglio ironico, mi sembra palese.
Articolo fatto molto bene: dettagliato e con spiegazioni scientifiche convincenti.
Sarebbe interessantissimo se tu potessi fare la stessa analisi anche sui Fratelli Bianchi e sul detenuto americano con gli occhi azzurri (Jeremy Meeks si chiama) che aveva “stregato” tutte le donne che avevano visto la sua foto segnaletica, nell’ottica del discorso attrazione delle donne nei confronti dei criminali.
Un saluto e complimenti ancora per i contenuti