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12 regole per la vita. Jordan B. Peterson. Recensione.

DiClass Alfa

Feb 11, 2021
dodici regole per la vita

Il best seller “antidoto al caos”.

Jordan B. Peterson è uno psicologo clinico canadese famoso in tutto il mondo grazie alle sue lezioni virali su Youtube. Tra i suoi interessi, oltre ai disturbi mentali, c’è il totalitarismo, di cui Peterson è un attento analizzatore. Pochi come lui hanno studiato a fondo i motivi psicologici che hanno portato le masse del recente passato a piegarsi al volere di Stalin, Hilter e Mao. Tra i tanti obiettivi nobili del suo libro c’è anche la volontà di far capire al lettore quali siano stati i meccanismi individuali che hanno permesso ai cittadini di ogni strato sociale di non opporsi alle atrocità dei governi.

12 regole per la vita non vuole essere un manualetto pratico su cui basare il proprio esistere, ma piuttosto, come descrive il sottotitolo, un antidoto al caos. Ti insegna cioè come trovare senso e ordine nella vita.

Una lettura che prima di tutto deve stimolare le persone a essere migliori, e così facendo aiutare il mondo a diventare un posto più vivibile. Fin dalle prime pagine si capisce come per Peterson questo sia il suo personale tentativo di aiutare l’umanità, nel suo piccolo, attraverso consigli concreti frutto della sua lunga esperienza clinica, del suo studio dei drammi del ‘900 e della saggezza riscoperta nei testi più antichi dell’Umanità.

Scorrendo le pagine si ha la netta sensazione che l’autore ci tenga davvero a chi legge, che abbia cioè investito molto nella stesura del libro, anche da un punto di vista emotivo. I racconti dei suoi pazienti, dei suoi amici d’infanzia, dei suoi figli non possono fare a meno di farci entrare profondamente nell’analisi dei problemi che attraversiamo tutti come esseri umani. Ci ritroviamo a rivivere le intime riflessioni fatte dall’autore, applicandole ai protagonisti della nostra vita.

Jordan Peterson sa bene dove andare a cercare i motivi del malessere, perchè conosce gli esseri umani e perchè conosce se stesso in modo incredibilmente profondo e autocritico.

Tra i consigli più importanti e più pratici c’è quello sicuramente di circondarsi di persone che vogliono sinceramente il meglio per noi, e di fare attenzione alla cattiveria delle persone, caratteristica intrinseca nell’Uomo e non necessariamente conseguenza di traumi o abusi del passato. Ci sono sicuramente persone sadiche, maligne, tiranniche per natura, e abbiamo il dovere di allontanarci da loro per quanto questo possa essere difficile e possa portare sofferenza. Il dolore è parte fondante della vita, ma questo non ci deve spingere al nichilismo, ma al contrario ci deve motivare a diventare più forti e resistenti.

Riguardo alla natura umana e al potere dice: «[…] La brama di sangue, stupro e distruzione è parte integrante dell’attrazione del potere. Gli uomini desiderano il potere non solo per non soffrire più. Desiderano il potere non solo per evitare di sottomettersi alla necessità, alla malattia e alla morte. Il potere comporta anche la possibilità di vendicarsi, di sottomettere e di schiacciare i nemici.»

Essere troppo buoni, altruisti, ingenui, anche in casa, spesso può portare al fallimento e alla depressione. Dobbiamo essere sempre preparati ai lati più negativi della natura umana.

Tra i consigli che l’autore da ai suoi pazienti, e dunque ai suoi lettori, c’è quello di “ambire a essere la persona su cui gli altri potranno fare affidamento al funerale di tuo padre”. Una spinta forte all’agire verso una situazione tanto dolorosa quanto certa per tutti. Le difficoltà verranno, prima o poi a tutti capiterà di perdere una persona amata rischiando di perdere anche se stessi nel dolore.

Altri passi notevoli sono quelli volti a esaltare l’incredibile forza del genere umano di fronte alle avversità della vita. Come detto tutti siamo costretti ad affrontare il dramma di stare al mondo, e ciò nonostante siamo arrivati a vivere in un progresso mai visto prima, attraverso lutti, tumori, coniugi fedifraghi e figli tossicodipendenti. L’autore è sinceramente sorpreso e ammirato dalla capacità umana di sopportare le avversità e ne manifesta una stima profonda, in contro tendenza al nichilismo e più in generale a chi vorrebbe dipingere gli esseri umani come il grande nemico della natura, dimenticando che la natura per prima è violentissima con gli esseri umani.

Peterson si concentra molto anche sulla comunicazione, iniziando con quella non verbale nella prima regola: “Stai diritto, con le spalle bene indietro”. Facendoci capire tutti i rapporti tra postura e umore, l’autore ci accompagna in un’analisi molto attenta sull’importanza di comunicare in modo chiaro fondando il nostro agire sulla verità. Dobbiamo essere credibili nella forma e nella sostanza. Essere sicuri di sè, ben dritti e dire sempre quello che si pensa sia la verità è una delle chiavi per essere sereni e non risentiti, per rendersi una persona piacevole da frequentare. Amare la verità, a livello individuale, è anche l’antidoto, a livello collettivo, alla corruzione, all’abuso di potere, al totalitarimo, al genocidio.

Peterson è un convinto difensore della verità, della democrazia e della civiltà Occidentale. A tal proposito dice: «[…] non capisco perché la nostra società stia fornendo finanziamenti pubblici a istituzioni ed educatori il cui obiettivo dichiarato, consapevole ed esplicito, è la demolizione della cultura che li sostiene. […]»

Difende anche il valore della tradizione biblica e delle metafore dell’Antico e Nuovo Testamento, come testi fondanti dei valori umani più profondi. La Bibbia è citata spesse volte, e analizzata, criticata, rivista, con l’appoggio di Nietzsche fra i tanti.

L’Umanità è messa in discussione, nel profondo con Freud e Jung, e nel momento collettivo con “Arcipelago gulag” di Solzenicyn. Gesù Cristo è un esempio di disciplina, di morale, di umanità al di là del suo valore teologico. Questo libro rappresenta per il lettore un espediente per riscoprire il valore dell’Occidente, del Patriarcato, della famiglia attraverso l’analisi raffinata che l’autore fa di tutti questi temi attaccando costantemente il relativismo culturale dominante.

Un libro per crescere, per riflettere, per imparare ad amarsi di più.


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Class Alfa

Appassionato di miglioramento personale. Esperto di chirurgia plastica e maxillofacciale, sociologia e gestione di micro impresa.

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