Pro e contro del sogno dell’italiano medio.
Una macchina nuova perde valore immediadamente dopo l’acquisto. Conviene davvero comprarla?
Il sogno dell’italiano medio, specie nella classe operaia, è comprare la macchina nuova. Questo denota una mentalità poco analitica e molto superficiale diffusa nel bel paese e ci fa capire come sia possibile che la stragrande maggioranza dei maschi italiani arrivi alla soglia dei 40 anni con pochi, pochissimi obiettivi finanziari raggiunti. L’uomo medio, una volta ottenuto un lavoro sicuro (altra massima ambizione del popolino italico) si indebita per comprare quella che il più delle volte viene vista come un’estensione del proprio ego.
Ne ho conosciuti veramente tanti di impiegati e operai andare in giro con una macchina di valore pari a molti anni del loro stipendio, mentre magari vivevano ancora a casa dei genitori a 30 anni suonati. La macchina rappresenta per molti uomini mediocri l’unico successo davvero raggiungibile, uno status simbol da ottenere il prima possibile. Per arrivare a questo obiettivo esistenziale comprano così spesso delle utilitarie accessoriate, abbordabili ma comunque appariscenti e ovviamente nuove di pacca. La Mito, il Classe A, la Cinquecento sono tutti sogni bagnati della classe popolare italica maschile. Ci si illude di poter aumentare il proprio valore percepito agli occhi delle donne, ma poche volte si riesce davvero a farlo con l’acquisto di una macchina. La macchina bella e nuova spesso è come i muscoli, ti ammazzi di lavoro per ottenere un risultato che ti dovrebbe portare più figa e poi ti ritrovi ad avere addosso solo gli occhi di altri uomini appassionati come te.
Consiglio ferocemente ai lettori di Class Alfa di non comprare un’automobile nuova nei primi anni di lavoro perchè potrebbe tenerli distanti dai veri successi della vita. Ricordate poi che alcune delle chiavate più selvagge della storia dell’Umanità si sono consumate sui sedili di una Panda Fire 900cc o sulla sella di un motorino tra le fresche frasche. La macchina, al di là delle supercar, spesso muove veramente poco nel generare attrazione con una ragazza molto giovane.
Pro e contro di una macchina nuova.
+ Garanzia di fabbrica
+ Nessun vizio occulto
+ Interessi più bassi se finanziata
+ Manutenzione dai costi bassissimi, o a zero, per i primi anni
– Prezzo molto alto
– Svalutazione immediata e rapida, specie per alcuni marchi
– Performance in parte sconosciuta su un modello appena uscito
– Imposte e assicurazione in media più alte
Pro e contro di una macchina usata.
+ Prezzo molto basso
+ Svalutazione lenta
+ Imposte e assicurazione in media più basse
+ Performance certa e verificabile dall’esperienza di altri acquirenti del modello
– Probabili zivi occulti e sinistri pregressi
– Tasso di finanziamento alto
– Alto rischio di sovrapprezzo all’acquisto, specie in agenzia
– Alto costo di manutenzione
Quando DEVI comprare un’automobile nuova!
La macchina nuova risulta un investimento sensato, e anzi consigliato, quando il motivo principale dell’acquisto è lo status che ne deriva. Se vi siete fatti il culo per diversi anni, lavorando fino a 100 ore a settimana per cambiare la vostra vita è un sacrosanto diritto comprare una macchina lussuosa, appariscente e nuova. Non c’è niente di più soddisfacente per un imprenditore di successo che sfrecciare sul lungo mare a bordo di un Ferrari ruggente, magari umiliando i tamarri working class con la Golf. Certe automobili ti mettono proprio sopra gli altri, e se te lo puoi permettere è giusto farlo. Per quanto ho potuto sentire da amici che sono arrivati a certi risultati una macchina del genere ti cambia proprio la vita. Quando ogni mattina entri su un’automobile di un valore di almeno 50k euro ti senti invincibile, e tutta la tua giornata ha un gusto diverso. Ti senti più potente, più sicuro di te, e gli sguardi delle persone ti ricordano sempre il tuo posto nella gerarchia. Sì alla macchina bella e nuova se rappresenta un premio e la chiusura di un ciclo di obiettivi finanziari raggiunti. Una ciliegina su una torta fatta di successi ben più sostanziosi.
Controllati!
Assolutamente non comprare un’automobile nuova o sopra le tue capacità finanziarie se per farlo devi ridurre il tuo standard di vita. Per esempio è assurdo, e contro producente, comprare un’auto nuova di valore se vivi ancora a casa dei genitori. Se il tuo obiettivo è fare colpo sulle ragazze il fatto di vivere da solo ha sicuramente un effetto molto più grande di un’auto con la plastica sui sedili. Quando volete scopare poi cosa fai? La porti a casa di nonna? O la scopi in un parcheggio?
Uno dei segreti del successo è la capacità di controllarsi e posticipare il piacere. Non è che si debba vivere di rinunce, ma si deve ambire a piaceri altissimi, elitari, e per farlo ci vuole tempo e disciplina. Non comprare oggi una macchina nuova per comprare domani una super sportiva di lusso e recuperare il divertimento con gli interessi.
Conviene comprare una macchina nuova sicuramente quando la si usa moltissimo, e quindi “i tuoi soldi” non stanno fermi in garage quasi mai. È il caso di rappresentanti che macinano kilometri su kilometri e hanno bisogno di una garanzia, e costi di manutenzione bassi per i primi anni. Non è infatti consigliabile fare viaggi di migliaia di km a settimana con un’auto usata e malandata, ne va del succcesso del proprio lavoro. Per una decina di ore settimanali invece non ha molto senso investire molto in un’auto, dato che poi oltre al prezzo reale vanno sempre aggiunti gli interessi del finanziamento. Questo è proprio un altro problema delle automobili nuove, le si acquista sempre cadendo in finanziamenti tombali. I beni, macchine comprese, andrebbero comprati con i propri soldi a meno che non facciano parte di un più ampio investimento. Se amministri un’azienda un furgone nuovo può avere senso per mille motivi, primo fra tutti la possibilità di ammortizzare 5 anni a bilancio.
Facciamo un esempio pratico per una persona fisica, diciamo un lavoratore dipendente. Se hai un patrimonio totale di 50’000 euro tra risparmi e beni materiali è folle da un punto di vista finanziario puntare ad un’automobile del valore di 25/30’000 euro, parliamo di quasi la metà dei tuoi soldi investiti in un’auto. Potresti essere più moderato e comprare una macchina di un valore di 5’000 o 10’000, cioè pari al 10% o 20% del tuo patrimonio. Se la macchina rappresenta il tuo più grande investimento semplicemente ragioni da povero. Il problema è che spesso, anzi quasi sempre, si utilizza tutto il risparmio personale per comprare solo una frazione dell’automobile, e finanziare il resto, seguendo il meme capitalista del “tanto la pago a rate e non lo sento neanche”.
Un’automobile del valore di 12’000 euro nuova, se finanziata, potrebbe costarti fino a 16’000 euro alla fine del finanziamento. Pensaci molto bene prima di comprare quella utilitaria fiammante!
Il tuo obiettivo è migliorare la qualità della tua vita, non la quantità dei tuoi debiti.
Ho trovato questo interessante video, purtroppo in inglese, che spiega molto bene la questione:
Troppe verità in un solo articolo.
Aggiungo che oltre a essere una estensione del proprio ego, l’automobile, subito dopo la casa, è la voce di spesa maggiore nella vita dell’italiano medio. Tranne casi di feticismo/collezionismo che sono talmente rari da non fare testo (gente che spende 60.000€ per l’impianto hifi di casa, per una chitarra vintage del 1959, per un quadro d’autore), non c’è nessun acquisto che eguagli il valore dell’automobile. E di solito si tende a spendere proprio quella cifra che hai indicato, il 5-10% del proprio patrimonio finanziario, tanto che si potrebbe stabilire quanto c’è sul c/c bancario di un uomo semplicemente osservando la sua automobile.
Tempo fa su youtube seguivo uno di quei guru 30enni milionari che promettono di farti diventare ricco. Tra le tante favole che raccontava, miste a qualche pillola di verità, ne ricordo una: mai comprare un’auto nuova.
Faceva una distinzione tra beni e assets: il povero, l’italiano medio, investe i suoi soldi in beni e li vede come un traguardo raggiunto di cui andare fiero. L’auto, il televisore, lo smartphone, ma questi non creano ricchezza, anzi si deprezzano.
I ricchi invece non investono grosse quantità del loro patrimonio in beni, ma in assets, strumenti che permettono di fare soldi investendo soldi.
Sconsigliava anche comprare auto di lusso a 200-300-400-500mila euro, ma parlava di leasing oppure di noleggio.
Spendere centinaia di migliaia di euro in una Ferrari nuova di concessionario che ogni giorno perde migliaia di euro del suo valore, è una mossa stupida. E’ il peggior modo di NON investire il proprio denaro.