• Luglio 24, 2024

Riduci le tue spese in modo analitico.

DiClass Alfa

Gen 24, 2021

L’importanza del contenimento delle spese.

Sono cresciuto in Lombardia, e come tutti i lombardi anche io ho plasmato nel cervello l’importanza di risparmiare. Ricordo quando feci il giro di Cresima e Prima Comunione e tutti gli anziani vicini, dopo avermi dato qualche soldo come regalo, mi dicevano: «mettili via».

La formula era parte dell’educazione di tutti, sentivi “mett via i danè” fino alla nausea, e in un modo o nell’altro tutti i ragazzini avevano il loro gruzzoletto di qualche centinaia di euro o migliaia di lire.

Risparmiare è un bene, ma non basta la cultura del risparmio. Per fare le cose per bene bisogna tenere traccia di tutte le proprie spese in modo sistematico, non solo per risparmiare, ma anche al fine di controllare i propri soldi e vedere dove vanno a finire.

Non è accettabile per un uomo adulto e ambizioso infatti uscirsene con frasi tipo «ieri avevo 50 euro nel portafogli, ma ora non so dove siano finiti». Bisogna sapere sempre dove vanno a finire i nostri soldi. Ci sono trucchetti utili a farlo.

Chiedi lo scontrino.

No, non sto esaltando l’Agenzia delle entrate, ma ti sto dicendo di chiedere sempre uno scontrino o un altro pezzo di carta su cui ci sia scritto l’importo che hai “perso” nella transazione. La presenza fisica dello scontrino è un reminder visivo e utilissimo che spesso ti aiuta a ricordare vecchie spese, anche piccole, finite nel dimenticatoio. A volte, come esercizio, ho anche scritto su dei pezzetti di carta importo e voce qualora non avessi ricevuto lo scontrino, o in caso di spese informali.

Segnati tutte le spese fatte.

Un modo intelligente e profittevole di finire la giornata è quello di sedersi e investire pochi minuti nel proprio benessere finanziario. Prima di andare a letto, prima di cenare, o prima di accendere la televisione e rilassarti segna su un foglio, su un libro o su una tabella excel importi e voci. Io preferisco fare con carta e penna, dato che ho notato che mi aiuta di più ad educarmi e a interiorizzare il concetto di controllo delle spese. Questo è infatti un esercizio importante per cambiare la nostra impostazione mentale, non è necessario che lo facciate vita natural durante, ma fin tanto che vi è utile. Questo è uno dei tanti segreti dei milionari che ti vendono con libri e corsi!

Prevedi le spese

All’inizio del mese, e all’inizio dell’anno, fai la somma di tutti gli importi che dovrai esborsare per vivere. Affitto, mutuo, cibo, benzina sono degli esempi di spese necessarie. La somma di tutte le tue spese mensili fisse e vitali rappresenta il tuo punto di pareggio, o break even point, un dato importantissimo da sapere per costruire un budget, o bilancio di previsione personale.

Una volta che sai con certezza quanto ti serve per vivere, e quanto guadagni ogni mese, sai anche di quanto ti puoi esporre. Sembrerà assurdo, ma la persona comune non fa queste previsioni e vive alla giornata spendendo in modo improvvisato, magari esclamando «Controllo il mio conto in banca con l’app, così so di quanto mi posso sbilanciare. TAAAC!»

La parte che avanzi dalle spese base è quella che puoi dedicare alle spese superflue, ai divertimenti, alle passioni e al risparmio.

Il mio consiglio è quello di definire una cifra fissa, o espressa in percentuale sul reddito, destinata al risparmio. Si tratta quindi di invertire il processo, andando contro a quello che ti hanno sempre insegnato. Il segreto è quello di risparmiare all’inizio, e non alla fine. Insomma ogni volta che incassi lo stipendio accantonane subito una parte e “dimenticatene”.

L’analisi preventiva delle tue spese è fondamentale per non andare a comprare cose che tecnicamente non potresti permetterti, come il nuovo Iphone XYZ43 e altre stupidaggini da “maschio” moderno.

Fatti un’infarinatura di marketing

Studia il marketing per avere consapevolezza di come crescono le aziende e su quali aspetti della psiche umana fanno leva per vendere. Forse non tutti lo sanno, ma le imprese moderne, praticamente tutte, utilizzano le debolezze di noi esseri umani per venderci i loro prodotti. Con la crisi attuale della virilità e il livello medio di testosterone sotto i tacchi è naturale vedere oggi l’italiano medio passeggiare per le vie dello struscio con la felpa di Balenciaga all’ultimo grido, gli stivaletti Clarks, i jeans Diesel strettissimi sulle chiappe e magari un modernissimo Samsung Galaxy Special Luxury edition da sfoggiare fieramente.

Un “maschio” moderno ripreso mentre esibisce i suoi “attributi” consumistici.

Un caso studio: Pippo il magazziniere.

Immaginiamo ora di essere Michele Cutrupia, magazziniere di 32 anni Torinese d’adozione. Michele, per gli amici “Pippo” in onore del suo vizietto del sabato sera, ha seri problemi di gestione del denaro e arriva sempre al 20 del mese senza un soldo. Pippo è costretto ad andare al lavoro a piedi gli ultimi giorni del mese perchè non ha nemmeno 5 euro per la benzina della Golf, e la banca non gli ha mai concesso una carta di credito per stabilizzare il suo flusso e anticipare qualche spesa.

Pippo incassa il suo stipendi di 1’100.00 € il primo del mese, al netto di tutte le trattenute a norma di legge. Le spese fisse non sono molte dato che si è accordato con sua madre per darle 400.00€ ogni volta che incassa lo stipendio. In questo modo Pippo vive ancora con i suoi e non ha troppe responsabilità. Il resto delle spese è variabile.

Così, ogni primo del mese, Pippo si ritrova con 700.00€ a sua disposizione, dai quali spesso deve scalare tra i 50.00€ e i 100.00€ per coprire gli anticipi avuti dagli amici per uscire e divertirsi.

Nei primi due fine settimana il nostro magazziniere si sente rilassato e spende quasi tutto il suo stipendio tra macchinette, bamba e benzina del suo Golf V 2.0 con centralina rimappata dal suo amico perito elettronico. Puntualmente, per andare avanti, Pippo deve chiedere soldi prestati in giro per poter arrivare al nuovo bonifico del suo stipendio.

Pippo sa bene che dovrebbe controllarsi e gestire meglio le sue spese, ma non ci riesce. L’esempio di questo giovane uomo ci fa capire quanto in questo caso, come in molti altri, il segreto del risparmio non sia un trucchetto o un sistemino per ridurre le spese. La vera soluzione sta a monte. La vera soluzione si chiama disciplina e autocontrollo, tutto il resto viene da sè quando siamo in grado di controllare i nostri impulsi e imporci delle regole che poi rispettiamo. Senza disciplina è impossibile pensare di poter ridurre le proprie spese in modo proficuo. Qualunque metodo, per quanto buono, porta a risultati solo se portato avanti nel tempo. Fin quando Pippo continuerà a comprare bamba e a drogarsi di video poker il suo cervello non sarà pronto per il cambiamento, e forse nemmeno il tuo.

Leggi questo articolo per capire quanto dipendenze come droga o porno possono fottere il tuo cervello e renderti poco disciplinato, riducendo di fatti il tuo autocontrollo ai minimi termini. Senza disciplina non c’è controllo delle spese.

Class Alfa

Appassionato di miglioramento personale. Esperto di chirurgia plastica e maxillofacciale, sociologia e gestione di micro impresa.

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